Quando si pipettano volumi da 0,2 a 5 µL, l'accuratezza e la precisione del pipettaggio sono di fondamentale importanza; è essenziale una buona tecnica di pipettaggio perché gli errori di manipolazione sono più evidenti con piccoli volumi.
Con la crescente attenzione alla riduzione dei reagenti e dei costi, la domanda di volumi più piccoli è elevata, ad esempio per la preparazione di Mastermix per PCR o reazioni enzimatiche. Tuttavia, il pipettaggio di piccoli volumi, da 0,2 a 5 µL, pone nuove sfide in termini di accuratezza e precisione. I seguenti punti sono essenziali:
- Dimensioni della pipetta e del puntale: scegliere sempre la pipetta con il volume nominale più basso possibile e il puntale più piccolo per mantenere il cuscino d'aria il più piccolo possibile. Ad esempio, quando si pipetta 1 µL, scegliere una pipetta da 0,25-2,5 µL e il puntale corrispondente anziché una pipetta da 1-10 µL.
- Calibrazione e manutenzione: è essenziale che le pipette siano calibrate e sottoposte a manutenzione adeguate. Piccole regolazioni e componenti rotti di una pipetta causano un aumento significativo dei valori di errore sistematico e casuale. Una calibrazione secondo la norma ISO 8655 deve essere eseguita una volta all'anno.
- Pipette a spostamento positivo: verificate se nel vostro laboratorio è presente una pipetta a spostamento positivo con un intervallo di volume ridotto. In generale, l'utilizzo di questo tipo di pipetta garantisce risultati di pipettaggio migliori in termini di accuratezza e precisione rispetto alle classiche pipette a cuscino d'aria.
- Prova a utilizzare volumi maggiori: potresti valutare di diluire il campione per pipettare volumi maggiori con la stessa quantità nella reazione finale. Questo può ridurre gli errori di pipettaggio con volumi di campione molto piccoli.
Oltre a un buon strumento, il ricercatore deve possedere un'ottima tecnica di pipettaggio. Prestare particolare attenzione ai seguenti passaggi:
- Inserimento del puntale: non incastrare la pipetta sul puntale, poiché ciò potrebbe danneggiare l'estremità sottile del puntale, reindirizzare il flusso di liquido o danneggiare l'orifizio. Applicare solo una leggera pressione quando si inserisce il puntale e utilizzare una pipetta con cono a molla.
- Come tenere la pipetta: non tenere la pipetta in mano mentre si attende la centrifuga, il ciclatore, ecc. L'interno della pipetta si riscalda e provoca l'espansione del cuscino d'aria, causando deviazioni dal volume impostato durante il pipettaggio.
- Pre-umidificazione: l'umidificazione dell'aria all'interno della punta e della pipetta prepara la punta al campione ed evita l'evaporazione durante l'aspirazione del volume di trasferimento.
- Aspirazione verticale: molto importante quando si maneggiano piccoli volumi per evitare l'effetto capillare che si verifica quando la pipetta viene tenuta in diagonale.
- Profondità di immersione: immergere il puntale il meno possibile per evitare che il liquido penetri nel puntale per effetto capillare. Regola empirica: più piccoli sono il puntale e il volume, minore è la profondità di immersione. Si consiglia un massimo di 2 mm per il pipettaggio di piccoli volumi.
- Erogazione con un angolo di 45°: il flusso ottimale del liquido è garantito tenendo la pipetta con un angolo di 45°.
- Contatto con la parete del contenitore o la superficie del liquido: piccoli volumi possono essere erogati correttamente solo se la punta viene tenuta contro la parete del contenitore o immersa nel liquido. Anche l'ultima goccia dalla punta può essere erogata con precisione.
- Blow-out: un blow-out è obbligatorio dopo l'erogazione di piccoli volumi per erogare anche l'ultima goccia di liquido presente nel puntale. Il blow-out deve essere eseguito anche contro la parete del contenitore. Fare attenzione a non introdurre bolle d'aria nel campione quando si esegue il blow-out sulla superficie del liquido.
Data di pubblicazione: 18 febbraio 2021

